giovedì 11 novembre 2010

Ma il cattivo tempo non spazza via proprio tutto...

Buon giorno !

rientro da poco da mio tirocinio giornaliero (eh sì, non contenta delle cose che già faccio, sto facendo pure quello!) e dopo essermi debitatamente nutrita volevo parlarvi di tradizioni.
IO penso non ci sia nulla di più importante delle tradizioni per la nostra storia, la storia del genere umano. Sarà per via del mio interesse per le lingue, ma sono sempre stata affascinata anche dalle tradizioni diverse dalle nostre, e dalle feste in modo particolare.
Le tradizioni hanno un'importanza fenomenale quando sei un bimbo e rendono l'infanzia piena di ricordi. O almeno così è stato per me. Ultimamente penso spesso alla mia infanzia e a quanto sia stata bella. Adoravo preparare i lavoretti per le varie feste, usare le forbici, la colla, colorare. Adoravo fare il presepe, l'albero o mangiare zucchero filato ai banchetti che si trovano per strada nei giorni di festa. Amavo anche dover convincere per ore e ore mio padre a comprarmi una mela caramellata solo perchè già da piccola mi sembrava affascinante così in versione verniciata, super shine! Amavo ascoltare le storie di questo o quel personaggio che avevano fatto cose così belle o importanti tanto da essere ricordati o festeggiati pure oggi.
Nelle tradizioni si sente il calore umano, si vede la creatività, si vedono i sentimenti. Si vede anche la cieca fede in qualcosa che magari è stato inziato tantissimi anni fa ma che ci portiamo dietro ancora oggi. E ci teniamo. E restiamo ancorati a questi fatti. 
Oggi qui nella mia città si festeggia San Martino ed è usanza magiare il tipico dolce a forma del santo, oppure si fanno le castagne. I bambini vanno per le strade e le calli a cantare la famosa canzoncina come rituale e fanno rumore con le pentole e i mestoli per ottenere quante più caramelle (o meglio soldi !) possibili. 

Quando penso a questi anni, a dove stiamo andando, feste come queste mi mettono anche solo un poco di allegria in più per affrontare la giornata. Queste sono cose che rimangono per fortuna. Chi può decidere che di punto in bianco non cucineremo più un cavaliere di pastafrolla col suo mantello sul suo cavallo?? Spero di non vedere mai quel giorno.

Altra tradizione spesso portata avanti da me e il mio ragazzo è quella di cucinarci vicendevolmente un San Martino, così, per vedere chi fa quello più bello o più buono. Quest'anno con il mio ragazzo ho pensato di farne uno per i bambini delle classi dove faccio il tirocinio e oggi quando sono entrata in classe con il vassoio tutti erano contenti. Ovviamente si contendevano il pezzo di dolce con sopra le caramelle più buone, ma anche questo fa parte della tradizione. A casa mia tra me e i miei fratelli era sempre lotta all'ultimo sangue per la parte migliore!
Così ecco la creazione di quest'anno in tutto il suo splendore (non ridete !!!)....beh a dire la verità il mio povero San Martino è venuto un po' obeso e il cavallo ha le zampe un po' corte, però ehi, hanno visto stagioni migliori!



Nelle prossime settimane invece con i ragazzi del tirocinio si parlerà del Thanksgiving Day, ma in realtà ciò che più attendo ora con ansia è di poter sentire per tutta la casa i nostri Cd con le canzoni di Natale preferite!!!!!

Alla prossima


1 commento:

  1. Bello il tuo San Martino ;-)!!! Valeria
    http://luggageandhighheels.blogspot.com/

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