domenica 20 novembre 2011

News: graduation + wedding

Buona domenica LOVELY PEOPLE!

Non tutte saprete che nemmeno un mese fa mi sono finalmente laureata (Magistrale!) e che la tortura della tesi è finita in modo più che soddisfacente!

E' stato un periodo lungo perciò è normale che ci siano momenti di sconforto, incomprensioni con il relatore (che a volte nemmeno si ricorda il tuo nome a pochi giorni dalla discussione della tesi, peccato tu sia l'unico laureando che sta seguendo...)....per circa 4 mesi di scrittura devi scordare buona parte delle tue normali occupazioni e cerchi di fare solo le cose veramente importanti.

Allora, nella mia camera sembrava fosse esplosa una bomba da quanto disordine c'era, pezzi di fogli sparsi in giro, tutti i vestiti su di uan sedia, borse e zaini ovunque...non che al momento io sia tornata alla normalità (daltronde quando mai sono ordinata!).

Mi vestivo la mattina con le prime cose che prendevo in mano e il makeup era ridotto al minimo, solo per darmi un'aria sana e non far credere alla gente che fossi una "sfigata in tesi".
Sospesi tutti i trattamenti "coccolosi" quali maschere, scrub e affini. Oppure si trattava di episodi sporadici.

Quando sei in tesi entri nella fase che è denominata "economia cognitiva", specie per me che non so avere la testa in troppi luoghi al tempo stesso...tutto si concentrava sulla tesi e sulle scadenze che mi attendevano.

Posso dire che ci sono alcune cose veramente importanti da tenere a mente quando si intraprende il percorso della tesi:
1) Ponderare benissimo le proprie forze. Non mi metterò a fare una tesi di carattere filosofico se il compito è troppo al di fuori delle mie capacità, anche se magari è interessantissimo. Non proverò a fare una cosa totalmente nuova, mai studiata prima in altre forme solo perchè mi sono fissata con quell'argomento. MAI buttarsi senza paracadute! O si è scelto un relatore che siamo certi ci seguirà passo per passo durante l'intero percorso oppure è necessario sapersela cavare senza perdersi nel labirinto che man mano si crea intorno a te (sfigato studente) mentre cerchi la bibliografia, mentre fai il primo schema della tesi ecc...

2)Il relatore. Non lottate contro i mulini a vento (si dice così?). Se è uno stronzo rimarrà stronzo. Se è magnanimo, vi farà passare qualche piccola (o meno piccola) svista, se è simpatico riderete assieme degli ostacoli incontrati. Chiedetevi che caratteristiche è importante che il vostro relatore abbia. Perfezionismo? Conoscenza della materia specifica che trattate? o magari conoscenza della materia, ma non troppo approfondita perchè nemmeno voi volete scavare troppo nell'argomento? Deve essere un maniaco della forma perchè a voi così piace? Si deve intromettere in ogni decisione o deve lasciarvi lavorare a voi e solo alla fine dare un giudizio complessivo del vari capitoli?
Di relatori ce ne sono tanti. Sceglierlo secondo me significa già un 20% della tesi fatta. Perchè oggigiorno tutto passa per lui e spesso tutto si esaurisce in lui. E' un po' deprimente, lo so, ma è importante nel proprio lavoro CAPIRE COSA IL RELATORE si aspetta, cosa apprezza, su quali aspetti dovete fare maggior attenzione, perchè saranno i primi che andrà a valutare, e quali invece possono essere un po' trascurati. Eh sì, avete letto bene. Nessuna tesi è perfetta. E' un lavoro talmente lungo che se cercate la perfezione in ogni virgola, in ogni parola....ci potreste mettere anni. Ne vale la pena? sta voi a dirlo. Nel mio caso no.
Sono stata in tesi circa 8 mesi. Di scrittura solo gli ultimi 4 e non sono mai stata seguita praticamente. O meglio, molto molto poco. All'inizio ci rimanevo male, mi pareva che il mio sforzo non venisse in nessun modo premiato. Ogni giorno tutto il giorno in biblioteca a valutare in modo maniacale ogni parola scritta. Poi confrontandomi con altri studenti ho capito che questa è purtroppo la norma. Molti prof non ti stanno dietro, non per disprezzo, a volte semplicemente non hanno il tempo. L'eccezione sono quelli che invece ti seguono con amore paterno, che si appassionano al tuo lavoro come fosse loro. Ce ne sono, ma credo sia la specie più rara da scovare.

3) Fate uno schema subito e attenetevici. Questo è importantissimo. Specie se vi appassionate al vostro lavoro, come dovrebbe capitare, vorreste dire mille cose al riguardo e le vostre 100-150 pagine potrebbero diventare 300. NO! Limitate il campo, state scrivendo una tesi di laurea non un'enciclopedia. Non divagate, siate concreti, scientifici, ogni astratti ( a meno che la materia non lo richieda). Ricordate sempre l'obiettivo del vostro lavoro e scegliete cosa è fondamentale dire per raggiungere quell'obiettivo.

4) Non lasciatevi scoraggiare. Avete presente la canzone della tartaruga? un tempo fu un animale che correva a testa in giù.
Ecco dovete essere così. Correre (mai fermarsi per troppo tempo), a testa in giù, cioè andar avanti per la propria strada....Se ti prende lo sconforto, trova un amico, un familiare, il ragazzo che ti dica...Ce la puoi fare benissimo, vedrai che va bene ecc..tutte le frasi di circonstanza che sembrano vuote e lo sono ma vi assicuro che fanno il loro effetto. Andate avanti giorno per giorno. Un giorno va male, scrivete mezza pagina, un giorno va male ancora..l'altro andrà bene. A volte sono stata ferma su una frase per ORE, non scherzo.

Ci sono molte altre cose che potrei dire e l'argomento si svilupperebbe all'infinito nella mia testa. Basti pensare che non avevo nemmeno deciso di scrivere questi quattro punti all'inizio del post, ma vabbè. Molti studenti (io compresa all'inizio) non sanno nemmeno da che parte girarsi, dove cercare ecc..

Devo dire che libri come quello di Umberto Eco su come scrivere una tesi sono un po' datati ormai (io non ho letto edizioni recenti) e non troppo utili se non per una cosa....le fonti bilbiografiche e come tenerle in ordine per MESI. Se non sai più dove hai letto una cosa che ti interessava allora capisci che stai lavorando male. Annotate tutto in un ordine che per voi è comprensibile.

Ci vuole tanta organizzazione per una tesi. Ho visto mie compragne fare una tesi magistrale in circa tre mesi e si può. Anche lì, ci sono tipi e tipi di tesi. Io ne ho fatta una sperimentale, perciò c'è tutta una parte di raccolta dati ecc..se avete poco tempo, scegliete una tesi che si può fare in poco tempo e rimboccatevi le maniche, ma non fatevi spaventare da fantasmi che NON ESISTONO!

Detto ciò. Tesi finita. Dottoressa proclamata. Ora che faccio?

questo quesito tormenta molti ragazzi nella mia situazione (purtroppo non solo ragazzi oggigiorno). Ancora non ho ben deciso se cercare lavoro o fare un anno di torocinio formativo attivo (TFA della Gelmini....bye bye Gelmini).

Per qualsiasi domanda, consiglio sulla tesi, non sono nessuno, ma se volete, scrivetemi, anche in privato!

Fatto sta che il prossimo anno mi sposo, fine Maggio o inzio Giugno (Stiamo avendo qualche problema con la data che avevamo fissato mesi fa) Perciò ho i preparativi a cui star dietro.

A tal proposito ho deciso di dedicare qualche sezione del blog al mio Wedding Plan. Annuncio solo che la parte più scivolosa per una sposa è stata superata. Il vestito ce l'ho.

Per il resto....si vedrà.

Alla prossima

2 commenti:

  1. Sai che mi sto già documentando per la tesi?... Il problema è che debbo studiare contemporaneamente due materie molto pesanti e lunghe.. Ho un pò paura di non essere all'altezza e di stressarmi: sono un tipo ansioso! Ho già smesso di assumere caffeina tramite caffè/coca cola! Speriamo bene! Auguri ancora!!

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  2. Ma NIna, anche le persone più ansiose ce la fanno con la tesi!Un po' di stress è normale, ma sai, non si può mai sapere. Io pure temevo molto lo stress ma devo dire che è andata meglio di quanto immaginassi. Il giorno prima non ho fatto praticamente nulla, mi sono addirittura guardata l'ultima puntata di gossip girl in streaming. Lo stesse nelle ultime due settimane. Mi ero talmente ben organizzata e avevo finito quasi tutto quel che dovevo fare che ho pensato solo a rilassarmi e prepararmi per l'ultimissimo sforzo, la discussione.
    Sono certa ce la farai!!!Nessuno dice sia una passeggiata, ma guarda, io nemmeno mi rendo conto di avercela fatta!a presto

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